Efficacia e sicurezza di Boceprevir più Peginterferone e Ribavirina nei pazienti con infezione da HCV genotipo 1 e fibrosi epatica o cirrosi in fase avanzata


È stata valutata la sicurezza e l'efficacia di Boceprevir ( Victrelis ) più l’associazione Peginterferone e Ribavirina nei pazienti con infezione da virus della epatite C ( HCV ) genotipo 1 e fibrosi o cirrosi avanzata ( Metavir F3/F4 ).

In due studi controllati e randomizzati di pazienti precedentemente non-trattati e con precedenti insuccessi terapeutici, i pazienti hanno ricevuto 4 settimane di fase lead-in con PegInterferone e Ribavirina, seguita da PegInterferone e Ribavirina più placebo per 44 settimane ( PR48 ); PegInterferone e Ribavirina più Boceprevir con terapia guidata dalla risposta ( BOC/RGT ); oppure PegInterferone e Ribavirina più Boceprevir per 44 settimane ( BOC/PR48 ).

Gli studi clinici hanno arruolato 178 pazienti di grado F3/4.

I livelli di HCV RNA alla settimana 4 e 8 erano altamente predittivi di risposta.
Nessun paziente con grado F3/4 nel braccio PR48 con un declino di HCV RNA inferiore a 1 log(10) alla settimana 4 ha raggiunto risposta virologica sostenuta, mentre quelli randomizzati a BOC/RGT o BOC/PR48 hanno avuto tassi di risposta virologica sostenuta del 11-33% ( F3 ) e 10-14% ( F4 ).

In questi ultimi gruppi, i pazienti con alta carica virale basale [ maggiore di 2 x 10(6) UI/ml ] hanno presentato un tasso di risposta virologica sostenuta complessivo del 6% ( 2 su 33 ). Per i pazienti con declino maggiore o uguale a 1 log(10) alla settimana 4, i tassi di risposta virologica sostenuta nel braccio BOC/PR48 di SPRINT-2 e RESPOND-2, rispettivamente, sono stati 77% e 87% vs 18% e 50% per PR48; i tassi di risposta virologica sostenuta nei responder precoci ( HCV RNA alla settimana 8 ) sono stati del 90-93% nel braccio BOC/PR48.

La neutropenia e la trombocitopenia sono risultate più comuni nei pazienti cirrotici rispetto ai pazienti non-cirrotici.

In conclusione, Boceprevir migliora i tassi di risposta virologica sostenuta nei pazienti con grado F3/4.
Una maggiore durata del trattamento fornisce il massimo beneficio.
Con la terapia tripla, i tassi di risposta virologica sostenuta sono risultati modesti nei pazienti F4 con declino minore di 1 log(10) alla settimana 4; pertanto la fase di lead-in con PegInterferone e Ribavirina per 4 settimane aiuta nella valutazione della futilità precoce. ( Xagena2013 )

Bruno S et al, J Hepatol 2013; 58: 479-487

Gastro2013 Inf2013 Farma2013


Indietro

Altri articoli

La combinazione a dose fissa di Sofosbuvir e Velpatasvir ( Epclusa ) è risultata altamente efficace nei pazienti con infezione...


Glecaprevir e Pibrentasvir ( Maviret ) sono agenti antivirali ad azione diretta con attività pangenotipica e un'alta barriera alla resistenza. Sono...


Sebbene le terapie antivirali ad azione diretta ( DAA ) per l’infezione cronica da virus dell'epatite C ( HCV...


Negli Stati Uniti, l’Agenzia regolatoria FDA ( Food and Drug Administration ) ha approvato Zepatier, una combinazione di Elbasvir e...



Un regime di trattamento semplice ed efficace per una vasta gamma di pazienti che presentano un’infezione cronica da virus dell'epatite...


Vi è un bisogno insoddisfatto di un trattamento senza Interferone e senza Ribavirina per l’infezione da virus dell'epatite C cronica...


I pazienti con cirrosi derivante da infezione cronica da virus dell'epatite C ( HCV ) sono a rischio di complicazioni...


Il regime orale costituito da Daclatasvir e da Sofosbuvir ( Sovaldi ) ha prodotto una guarigione nel 90% dei pazienti...


La FDA ( Food and Drug Administration ) ha approvato Viekira Pak ( compresse a base di Ombitasvir, Paritaprevir...